Tutto ciò che devi sapere sulle creme per tatuaggi

Dopo aver effettuato un tatuaggio, a causa dell’ago utilizzato per svolgerlo, la zona tatuata presenterà delle micro-ferite che necessiteranno di un periodo di accurata cura per consentirgli di guarire e cicatrizzarsi al meglio. Basta quindi lasciare che queste micro-ferite facciano il loro corso? Assolutamente no, infatti, durante questo lasso di tempo bisogna prendersene cura, non solo prestando attenzione a non far entrare la zona a contatto con superfici o sostanze che potrebbero causare tutt’altro che la guarigione, ma è molto importante prendersene cura con l’applicazione di creme apposite, alcune delle quali utilizzate non solo durante il periodo di guarigione. Scopriamole assieme.

Crema antibatterica per tatuaggi

Nei giorni successivi dopo aver effettuato un tatuaggio, è importante che sul tatuaggio venga applicata con costanza una crema antibatterica; questo perché le micro-ferite presenti nella zona da poco tatuata, necessitano di essere salvaguardate, in quanto, in caso contrario si rischia di contrarre delle infezioni che possono essere di natura più o meno grave. Le creme antibatteriche devono svolgere anche un’azione rigenerativa per la pelle per consentire al tatuaggio di guarire in tempi brevi, per questo motivo si consiglia di prediligere creme contenenti il Pantenolo, ossia una sostanza che possiede questa proprietà.

Crema antibatterica per tatuaggi - Foto di Monstera/ Pexels.com
Crema antibatterica per tatuaggi – Foto di Monstera/ Pexels.com

Crema idratante per tatuaggi

È molto importante che i tatuaggi restino sempre molto idratati, questo non solo nella fase di guarigione della zona, ma sempre. Infatti, il tatuaggio non abbondantemente idratato, è volto a rovinarsi, a perdere la brillantezza dei colori e quindi a sbiadirsi, ad evidenziare le cicatrici sottostanti e ad avere un aspetto screpolato e cioè secco; insomma, un tatuaggio non idratato non è affatto un bel vedere. Per questo è molto importante la scelta della crema, che deve avere una consistenza che faccia traspirare il tatuaggio ma che al contempo lo idrati. Anche in questo caso il Pantenolo è una sostanza capace di intervenire sotto questo aspetto, possedendo proprietà non solo rigeneranti ma anche nutritive, idratanti e lenitive

Crema solare per tatuaggi

Avendo dei tatuaggi bisogna fare attenzione anche quando ci si espone al sole, devono essere estremamente protetti ed idratati. Infatti, come abbiamo detto precedentemente, il tatuaggio necessita di una abbondante e continua idratazione e per questo motivo i raggi solari rappresentano un nemico per la zona tatuata, in quanto, non solo può comportare svariate problematiche della pelle, ma sottrae alla pelle anche una notevole quantità d’acqua causandone la sua disidratazione. È quindi molto importante proteggere la zona tatuata con creme protettive che contengano un SPF molto alto, ancora meglio se specifiche per i tatuaggi. Le creme solari per tatuaggi devono avere una formula che lasci traspirare la zona tatuata, contenere filtri solari, avere una formula antiossidante ed essere estremamente idratante. Per questo motivo anche per la crema protettiva è consigliabile sceglierne una che contenga il Pantenolo.

Crema antibatterica - Foto di Andrea Piacquadio/ Pexels.com
Crema antibatterica – Foto di Andrea Piacquadio/ Pexels.com

Crema anestetica per tatuaggi

Allontanandoci dall’ambito curativo, esiste un’altra crema il cui utilizzo è noto nel mondo dei tatuaggi e cioè la crema anestetica. Questo tipo di crema viene utilizzato prima di effettuare un tatuaggio; va spalmata sulla zona interessata e lasciata in posa per circa un’ora dopo la quale sarà possibile iniziare la seduta del tatuaggio. Ma a che serve la crema anestetica? La funzione di questa crema è quella di ridurre o in alcuni casi eliminare, il fastidio ed il dolore che si prova durante l’esecuzione di un tatuaggio. Questo è possibile grazie ad una sostanza contenuta al suo interno ossia la lidocaina, ossia un principio attivo che caratterizza gli anestetici di tipo locale.

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