Tatuaggio che prude: perché succede?

Ti è mai capito di avvertire un prurito eccessivo dopo aver realizzato un tatuaggio? Chiunque abbia un tatuaggio conosce quella sensazione fastidiosa quando il tatuaggio inizia a prudere. Questo prurito può derivare da diversi motivi. Inizialmente, subito dopo aver fatto il tatuaggio, si avverte un certo disagio a causa delle numerose microferite sulla pelle provocate dal processo di tatuaggio. Nel corso del tempo, la pelle inizia a rigenerarsi, simile al processo di guarigione di un taglio o di una graffiatura, e durante questa fase la sensazione di prurito diventa più intensa.

Il prurito durante la fase di guarigione è completamente normale. Il tatuaggio ha provocato delle piccole lesioni nella pelle, e ora il corpo sta cercando di riparare queste microferite. Le cellule danneggiate devono rigenerarsi per ricostruire lo strato cutaneo danneggiato. Durante questo processo, le cellule comunicano tra di loro attraverso sostanze chimiche come l’istamina. La percezione di questa comunicazione cellulare si traduce per noi in una sensazione di prurito (sì, è la nostra pelle che “parla” tra di sé e ci fa prudere!). Questa è anche la ragione per cui il tatuaggio può gonfiarsi leggermente dopo il processo e produrre liquido da ferita. Il processo di guarigione è in corso per ripristinare la pelle nella sua forma originale, ma stavolta con il colore del tatuaggio stratificato sotto, creando così un nuovo e sorprendente disegno sulla pelle.

Cosa fare se ti prude un tatuaggio?

Il primo consiglio degli esperti è quello di evitare assolutamente di grattare insistentemente la zona interessata. Durante la fase di guarigione del tatuaggio, il corpo sta lavorando diligentemente per curare la pelle ferita, ed è assolutamente essenziale resistere all’istinto di grattarsi. Grattare la ferita fresca del tatuaggio può interferire con il processo di rinnovamento cellulare, rallentandone la guarigione.

Nel peggiore dei casi, il grattare intenso può causare la riapertura della ferita, e le sostanze irritanti presenti sotto le unghie possono scatenare una reazione infiammatoria significativa. Questo può compromettere la guarigione a tal punto da causare la formazione di cicatrici. Quando si sviluppano cicatrici, il colore del tatuaggio tende a dissolversi dalla pelle, rendendo necessario rifare il tatuaggio per ripristinarne l’aspetto originale. In sintesi, è assolutamente cruciale evitare di grattarsi a tutti i costi! Naturalmente, la priorità assoluta è prendersi cura del tuo tatuaggio. Seguire attentamente le istruzioni fornite dal tatuatore è fondamentale, poiché lui conosce i migliori metodi per garantire una guarigione ottimale. Per lenire il prurito, è consigliabile utilizzare una crema specifica per tatuaggi, seguendo le raccomandazioni del tatuatore.

Un altro metodo per alleviare il prurito del tatuaggio è applicare un impacco freddo. Va sottolineato nuovamente che è essenziale garantire massima igiene e evitare di mettere direttamente il ghiaccio o l’impacco sulla pelle in guarigione. Avvolgere un panno pulito attorno all’impacco freddo è un modo perfetto per ottenere un sollievo rapido ed efficace. Se sei in movimento o non hai accesso a un impacco, puoi anche posizionare delicatamente la mano sul tatuaggio. Assicurati che le mani siano pulite (lavale accuratamente con sapone) per evitare l’ingresso di germi nella ferita. In caso di prurito estremo, è possibile toccare delicatamente il tatuaggio con il palmo della mano, ma questa pratica dovrebbe essere adottata solo in assenza di alternative e quando il prurito è così intenso da temere un grattamento involontario.

Cosa vuol dire se mi prude il tatuaggio?

Come abbiamo già accennato, questo è solo il risultato del processo di guarigione, come per qualsiasi altra ferita. Se il prurito è davvero eccessivo, tuttavia, potrebbe essere il momento di consultare un medico specializzato. È comune che un tatuaggio appena fatto provochi prurito durante il processo di guarigione. È essenziale fornire la cura adeguata al tatuaggio, utilizzando creme professionali per alleviare il prurito, e l’applicazione di impacchi freddi può offrire sollievo. Il prurito scomparirà con il tempo, e una volta che il tatuaggio sarà completamente guarito, i fastidi legati al prurito saranno dimenticati, lasciando spazio alla gioia di avere un nuovo e fantastico tatuaggio.

Anche dopo la guarigione, è possibile sperimentare prurito al tatuaggio. Questo può verificarsi specialmente quando la pelle tatuata è esposta al sole senza l’adeguata protezione solare. I raggi UV solari attivano i pigmenti colorati nella pelle, provocando una reazione che può causare prurito. In questo caso, l’uso di creme specifiche per tatuaggi e prodotti rinfrescanti può fornire sollievo. Tuttavia, è consigliabile utilizzare fin dall’inizio una crema solare ad alto fattore di protezione, poiché i raggi UV possono danneggiare i tatuaggi.

Crema antibatterica - Foto di Andrea Piacquadio/ Pexels.com
Crema antibatterica – Foto di Andrea Piacquadio/ Pexels.com

Cosa significa quando il tatuaggio spella?

Il tuo nuovo tatuaggio, anche se potrebbe non sembrare evidente, in realtà rappresenta una ferita aperta. Durante il processo di tatuaggio, gli aghi perforano la pelle migliaia di volte al minuto, innescando una risposta naturale della pelle che forma croste sulla ferita per proteggersi. A differenza delle croste sanguinanti tipiche di una ferita, la pelle tatuata sviluppa uno strato protettivo indurito, che successivamente si sbuccia e sfalda, rivelando uno strato di pelle più nuovo e sano.

Il peeling del tatuaggio è essenzialmente l’esfoliazione estrema dello strato epidermico superiore della pelle, un processo naturale in cui milioni di cellule morte vengono eliminate quotidianamente. Sebbene l’esfoliazione sia normale, il peeling dei tatuaggi può essere più evidente e di dimensioni più grandi. Questo può essere preoccupante, ma di solito è parte del normale processo di guarigione. In genere, il peeling inizia intorno al quarto o quinto giorno dopo aver fatto il tatuaggio e può persistere per una o due settimane. La velocità e l’estensione del peeling possono variare tra le persone, influenzate da diversi fattori come la posizione del tatuaggio, le dimensioni, il colore, la saturazione e la profondità della puntura degli aghi nella pelle.

Crema applicata sui tatuaggi
Crema applicata sui tatuaggi – Ron Lach – Pexels.com

Gli indumenti aderenti potrebbero causare sfregamenti e tensioni sulla zona tatuata, potenzialmente provocando lo stacco precoce della pelle. È consigliabile indossare abiti ampi e confortevoli durante tutto il processo di peeling del tatuaggio per ridurre al minimo l’attrito. Ma ecco alcuni consigli aggiuntivi per te!

ECCO COSA DEVI FARE:

  • Dai al tuo corpo il tempo di guarire attraverso i suoi processi naturali. Anche se desideri mostrare il tuo nuovo tatuaggio, è essenziale lasciare che guarisca completamente. La pelle potrebbe sembrare secca, irregolare e desquamata per qualche settimana. Rispetta il processo di guarigione naturale del tuo corpo e sii paziente.
  • Mantieni pulita l’area appena tatuata. L’igiene è fondamentale durante la guarigione del tatuaggio. Se segui una cura umida, pulisci il tatuaggio con un sapone delicato prima e dopo l’applicazione della benda. La pulizia regolare previene l’accumulo di sporco, plasma, sangue o olio, favorendo una guarigione più rapida.
  • Mantieni idratato il tuo tatuaggio. Dopo la rimozione della benda e la pulizia del tatuaggio, l’idratazione è cruciale per prevenire il prurito. Evita prodotti a base di petrolio e opta per un prodotto post-trattamento delicato specifico per tatuaggi. Se applichi una seconda benda, assicurati di applicare il prodotto solo sul tatuaggio e mantieni asciutta l’area circostante per una migliore adesione.
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